Negli ultimi anni sempre più persone sono affette da problemi intestinali i quali: “nausea, vomito, reflusso, gonfiore intestinale, colon irritabile, ecc…” nota come “sindrome dell’intestino irritabile” il colon irritabile è un disturbo molto diffuso, soprattutto nelle donne.

Rispetto a 15 anni fa, oggi le persone che soffrono di questo disturbo sono più del doppio; si stima, infatti, che oltre 1/3 della popolazione lamenti sintomi da colon irritabile almeno una volta nella vita.

Da cosa sono causati la maggior parte di questi sintomi gastro-intestinali?

Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare.
(Jean Anthelm)

 


Cura del corpo prevenzione al glutine sintomi e cause. Come guarire da un intolleranza seguendo 3 semplici consigli.

Uno dei principali sbagli può essere il variare dell’alimentazione, la frenetica vita sedentaria, lo stress e la mancata informazione su un giusto stile di vita, sono tipici aspetti della società del benessere.

Andando più nel dettaglio, prendiamo uno dei principali alimenti che consumiamo di più quotidianamente che è la causa dei più frequenti sintomi dell’intestino: IL GLUTINE

Cos’è il glutine?

E’ una sostanza proteica naturalmente presente in diversi tipi di cereali, ma viene anche utilizzata dalle industrie alimentari come legante per tenere insieme gli ingredienti: lo si trova in prodotti come: pane, pasta, farina, pizza e biscotti ed in genere tutti i prodotti da forno, sono un esempio di quanti alimenti nascondono il glutine. Ci sta anche il fatto  del processo di lavorazione o di cottura degli alimenti, per evitare la contaminazione da glutine.

Un italiano su 100 è celiaco, cioè ha un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, causata dal glutine. Nell’organismo dei celiaci questa proteina scatenano una risposta autoimmune e la conseguenza è un danno alla mucosa intestinale, compromettendo l’assunzione di altri nutrienti. Si può presentare con una sintomatologia classica intestinale (con nausea, vomito, diarrea, stipsi e addome gonfio) o con una sintomatologia atipica extra intestinale, sempre più frequente

Cosa fa male il glutine o quello che ci sta dietro?

E’ la colla presente nel grano, quella che rende morbido il pane, una massa reticolare elastica e porosa, rappresenta la struttura principale dell’impasto per la panificazione, cui, in sostanza, garantisce l’elasticità. I tempi del processo di lievitazione del pane, che sono andati sempre più riducendosi in base alle regole applicate per l’attuale panificazione, hanno fatto sì che questo alimento sia diventato sempre più ricco di glutine. Oggi il glutine è uno dei più diffusi ed abbondanti componenti della dieta per molte popolazioni, in particolare per quelle di origine europea. In Europa il consumo medio di glutine è di 10-20 grammi al giorno con segmenti della popolazione che arrivano a consumarne fino a 50 o più grammi nell’intera giornata.

Alcuni alimenti sono:

  • Il pane: muffin, il pane degli hamburger, le focacce, le piadine e il pane azzimo.
  • La pasta: ogni tipo di pasta compresa la pasta verde agli spinaci e tutti gli altri tipi che contengono grano.
  • Dolci da forno: torte, ciambelle, biscotti e  crostate.
  • Snack: tutti quelli preparati con farina di grano.
  • Cereali per la colazione.
  • Bevande alcoliche: ottenute da malto come la birra.

Questi sono alcuni e i più frequenti che utilizziamo. Guarda caso sono anche i prodotti che tu utilizzi di più per la tua “alimentazione sana”.

Pensa a tutto il cibo spazzatura che mangi, pieno zeppo di glutine. Oggi il grano rappresenta il 20 per cento di tutte le calorie che consumiamo. Inoltre spesso il grano e i cereali sono geneticamente modificati in modi che pare facciano ancora più male al nostro corpo: gli scienziati hanno scoperto che gran parte del glutine presente nel grano geneticamente modificato, ovvero la quasi totalità del grano consumato nel mondo, è strutturalmente diverso da qualsiasi sostanza esistente in natura.

Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
(Virginia Woolf)

La giusta mentalità sul mangiare.

Se non avete una mentalità aperta, sarà facile farvi credere che esista un solo modo di fare le cose: in questo caso a manipolarvi saranno i produttori di cibo e le aziende farmaceutiche, che vogliono farci mangiare più grano possibile.

I cereali sono economici da coltivare, e in molti casi sono finanziati dai governi;

Io mi occupo di investimenti finanziari, e investo anche in materie prime, tra cui anche il grano.

Quindi è interesse dell’industria alimentare diffondere l’idea che il grano, in particolare, faccia bene alla salute. Ma più cereali significa più malattie, obesità, diabete, problemi cardiaci, e quindi più medicine, che assumiamo insieme ai nostri “sani” alimenti integrali. I produttori di cibo si arricchiscono insieme alle case farmaceutiche, e noi ci ammaliamo sempre di più.

Il problema e che le proteine del glutine sono scarsamente digerite nello stomaco umano e giungono a contatto con la parete intestinale ancora intatte o in frammenti di grosse dimensioni in grado di scatenare reazioni avverse di varia natura.

Se si pensa che 50 milligrammi di glutine sono già in grado di provocare danni nella mucosa intestinale dei soggetti affetti da celiachia, si capisce come il carico elevato di glutine che la maggior parte di noi ingerisce possa scatenare dolori addominali ed alterazioni delle normali abitudini intestinali anche se non si è celiaci.

 


Quali possono essere dei consigli per evitare il glutine?

Il germe del glutine originale, che ora trasformato geneticamente, conteneva una quantità incredibile di elementi nutritivi preziosissimi: oli polinsaturi, vitamine del gruppo B, oligoelementi rari, antiossidanti, aminoacidi essenziali, enzimi di ogni tipo, acidi nucleici. Inoltre la crusca contiene un’elevata quantità di fibra.

Chi consuma cereali integrali sa che vi sono enormi differenze tra il contenuto nutritivo di questi ultimi e le farine raffinate. Confrontando una farina di frumento raffinata “il cosiddetto 00” con una di frumento integrale, le varietà variano in questo modo:

  • contenuto di proteine:6-7% (solo glutine) contro 12-15% nell’integrale;
  • contenuto in fibra: 2-3% contro 8-10% nell’integrale;
  • contenuto in ferro:  da 5 a 20 volte maggiore nell’integrale;
  • contenuto in calcio: due colte maggiore;
  • contenuto in vitamina B1: quattro volte maggiore;
  • contenuto in riboflavina B2: cinque volte maggiore;
  • contenuto in niacina B5: cinque volte maggiore.

La presenza di fibra nei cereali e nelle farine integrali ha effetti che vanno molto al di là del semplice valore nutritivo. L’acqua e la fibra sono elementi preziosissimi per il nostro equilibrio, pur essendo, inerti, ovvero non offrendo nessuna caloria.

Ovvio la prima cosa essenziale e ridurre la quantità di glutine da ingerire quotidianamente, o comunque scambiarlo con quello integrale.

Se si è già affetti da questi sintomi di una intolleranza, un aiuto è un programma detossinante che va a ripulire tutto l’intestino e il tratto gastro-esofageo.

La causa sta a una scorretta alimentazione, un qualsiasi programma disintossicante potrà solo darti una mano nel ristringere i tempi di guarigione. DietaGIFT è un metodo alimentare messo a punto nel 2004 dal dottor Luca Speciani, sopratutto sulle intolleranze, perché lavorando sul metabolismo conserva la massa muscolare eliminando invece massa grassa e ritenzione idrica. Con gradualità e flessibilità.

Io sopratutto seguo la loro alimentazione che mi è stata proposta da un dott. il quale i loro studi collaborando con questa tipologia di ricerca sull’alimentazione.

Il mio consiglio più personale e a cuore per chi soffre di bruciori di stomaco e intolleranza:

La prima cosa è affidarti a specialisti del settore, come spiegato DietaGift ti può essere molto di aiuto.

Un secondo aspetto è di assumere aloe vera di qualità, se non  sai dove acquistarla poi chiedermi informazioni ti posso informare al riguardo. L’aloe è il miglior farmaco per l’intestino, nel mio caso mi è stata tanto di supporto per accorciare i tempi di guarigione evitando di assumere farmaci.

Terzo aspetto, segui un piano alimentare e fai uso giornaliare dei migliori supercibi che elenco qui.

Solo applicando questi 3 consigli riuscirai a combattere quella tua infiammazione intestinale.

Per il resto puoi sempre scrivermi in privato. Un caloroso saluto 😉