9 regole per pianificare la tua vita e direzionarla verso il tuo scopo
Se il tuo cammino non è pianificato in dettaglio ogni giorno, quello che svolgerai sarà vago e senza forma.
In effetti è proprio così, la pianificazione è tutto, è la tua mappa per arrivare al traguardo e al tuo sogno.
Seguo da diversi anni esperti nell’imprenditoria, negli investimenti freelance e tanti altri da cui acquisisco competenze e aggiornamenti, tutte queste persone consigliano prima di iniziare un progetto di svolgere una accurata pianificazione.
Perché tale consiglio? Te lo spiego in modo dettagliato di seguito.
Un obiettivo è la ricerca continua di un valido scopo, fino al suo raggiungimento.
Fino al suo raggiungimento, sottolinea la necessità di intraprendere qualsiasi azione sia necessaria per portare a termine l’obiettivo. Non sempre è facile, tuttavia risulta indispensabile se si desidera che la propria vita sia contraddistinta da risultati senza precedenti. Stabilire e raggiungere un obiettivo è uno dei modi migliori per misurare il progresso della propria vita o quello che si vuole ottenere.
Considera l’alternativa, ovvero il lasciarsi trasportare senza un obiettivo, con la speranza che un giorno la buona formula vi piombi addosso con scarso o nessuno impegno da parte tua.
Se vuoi ottenere successo nella tua vita, la devi pianificare, devi pianificare il tuo successo.
9 regole per pianificare i vostri obiettivi ed avere una solida pianificazione per raggiungere il successo
- Avere obbiettivi personali: prima di iniziare qualsiasi progetto bisogna chiedersi se sono coerenti con quello che si vuole ottenere in futuro e che non siano degli obiettivi dedotti dagli altri.
- Avere obiettivi significativi: un obiettivo facile da raggiungere e molto meglio da uno troppo lontano dalla tua linea del tempo, se quell’obiettivo che pensi è molto difficile da raggiungere, suddividilo in altri obiettivi, piccole azioni da fare ogni giorno.
- Avere obiettivi specifici e misurabili: le vaghe generalizzazioni non servono, vi fanno perdere solo tempo. Dire “voglio raggiungere la mia indipendenza economica” è troppo generale, non ci riuscirete mai, diverso è se suddividi questo obiettivo in azioni da fare quotidianamente.
- Avere obiettivi flessibili: non devono essere solo obiettivi ogni giorno, puntati solo su quello scopo da raggiungere, ma devono essere tanti e tutti, da quello che dovete mangiare, allo sport che dovete praticare oggi, dal dentista che devi andare alle 16.00, e tanto altro.
- Avere obiettivi stimolanti ed esaltanti: molti dopo aver avviato un progetto o azienda sembrano stagnare per diversi anni. Si impegnano all’inizio e poi incominciano a mollare, questo perché mancano i giusti obiettivi per stimolarti. Devi porti anche degli obiettivi stimolanti come: “entro tale data sarò riuscito a percorrere 10km a corsetta”. A fine anno farò un viaggi…
- Avere obiettivi coerenti con i propri valori: ogni obiettivo deve essere pari passo a quello che vi piace e vi appassiona. Se il mio obiettivo è perdere peso, e per farlo mi scrivo in palestra, però poi a me andare in palestra non mi stimola più di tanto, molto probabilmente non riuscirò a raggiungere il mio scopo di perdere peso.
- Avere obiettivi equilibrati: non basta solo concentrarsi sul lavoro, bisogna anche concentrarsi sulle relazioni, sulla crescita spirituale, su quella fisica, su quella di formazione e tanto altro…
- Avere obiettivi realistici: sembra uguale ad uno precedente, ma in questo intendo IL TEMPO, molti qui sbagliano, perché non hanno il controllo del tempo. Per raggiungere un gran obiettivo ci vuole tempo, molto molto tempo, perché ti mancano tali competenze per ottenere tale risultato, altrimenti l’avresti già raggiunto. Quindi fino a quando non otterrai le tue giuste conoscenze, non riuscirai mai a conquistare tale obiettivo. Molto attento su questo punto, molti cedono a metà strada, perché vengono scossi dal tempo.
- Avere obiettivi che tengono conto del contributo verso gli altri: se fossi solo su questa vita, saresti dalla mattina alla sera seduto su una pietra. Non devi definire il tuo successo in termini di denaro o oggetti posseduti, non ti servirà a niente se poi non è condiviso. “Ciò che semini raccoglierai”, la generosità verso gli altri è tutto, il tuo raggiungimento di quell’obiettivo deve essere un contributo anche nell’aiutare gli altri. Il denaro arriverà di seguito da solo con i risultati.
Vi aggiungo un bonus:
10 – Condividere i propri obiettivi con gli altri: quando vado a correre da solo mi ci metto una cuffia e non pensare alla strada che dovrò affrontare a meno ché non è un allenamento, diverso e se ci vado con qualcuno, che ci chiacchiero e condividiamo discorsi, pareri, idee, obiettivi. Insieme si è sempre più forti.
Questi sono alcuni consigli che io ogni giorno adotto per i miei obiettivi. I miei partono con il mio scopo principale che vorrò conquistare nella mia vita, poi un’alto obiettivo di come vorrò stare fra 10 anni, da li la mia suddivisione di quell’obiettivo fra 5 anni e poi ad un anno.
Partendo da un anno si riesce ad avere una prospettiva migliore, così poi lo suddivido in 2 step da 6 mesi, per poi arrivare a 4 step da 3 mesi l’uno, poi ad un mese, settimana e in fine al giorno.
Credi che in questo modo, conoscendo tutte le azioni da fare non ti porteranno li? Sarà solo questione di tempo.
Quanto ho messo per pianificare il tutto? Circa un anno perché ci vuole tanto per comprendere dove bisogna andare.
Perché all’inizio non hai la più pallida idea da dove partire, quindi ti poni obiettivi brevi ed alcuni sbagliati, che nel tempo si materializzano fini ad arrivare ad una sinergia che piano piano la tua mappa si fa sempre più evidente.
One Comment
Io sono ottimista. Le persone cominciano a vedere che se devi affollarti in metropolitana per andare a fare il tuo dovere di produttore, hai anche diritto di affolarti nei parchi, nelle strade e nelle case per mantenere e rinsaldare i tuoi rapporti umani che sono poi la sola cosa che rende bella la vita. I tentativi proposti dai media di sostituire la vita vera con viaggi, frequentazioni o rapporti “virtuali” si fanno sempre piu’ malconvinti e inefficaci. Io penso che i mesi di lockdown abbiamo sortito l’effetto opposto di quello sperato: se si volevano convincere le persone che e possibile e bello vivere nella tua tana isolato e con contatti solo via internet credo che invece la gente si sia convinta esattamente del contrario. Colleghi stressati dal traffico che prima anelevano al telelavoro ora fanno il conto alla rovescia per la data di rientro in ufficio, dopo avere assaggiato per quasi tre mesi il lavoro da casa. La credibilta’ dei mezzi di informazione, trasformati in mezzi di propaganda, e’ ai minimi storici, e se questo da una parte da’ spazio a canali piu’ che discutibili, dall’altra anche le nonne piu’ televisive ormai hanno forti dubbi su “quello che dice la TV”. Molti devoti del lockdown hanno la vaga impressione di essere stati presi per il culo, hanno creduto con fede che la colpa della diffusione del virus era dei runner, e ora da un giorno all’altro tutto e rovesciato, e capiscono che quello che e cambiato davvero e solo che bisogna urgentemente tornare a produrre. Il ridicolo di cui si e coperto lo stato, dicendo che puoi vedere la fidanzata ma solo con mascherina e guanti, ne ha minato la credibilta’ anche su altri temi piu’ seri. Io penso che molti cominciano a vedere il re se non nudo, almeno in mutande. Non va poi cosi male. Condivido le ragioni del tuo ottimismo, ma in maniera fin troppo pedante, evito di usare implicazioni come se devi affollarti in metropolitana per andare a fare il tuo dovere di produttore, hai anche diritto di affolarti nei parchi . Questo perche, da un punto di vista logico, se un condizionale ha una premessa falsa, allora e sempre vero, a prescindere dalla conclusi 10000 one. Il che lo rende poco utile. in questo caso, la premessa e appunto falsa: devi affolarti in metropolitana per andare a fare il tuo dovere di produttore ? Secondo me no, non devi, non lo dobbiamo accettare, in questa primavera del 2020. Piuttosto direi: Posso affolarmi nei parchi, all aria aperta ma questo non vuol dire che devo andare a lavorare in condizioni di scarsa sicurezza . Lo so bene che su questo siamo d accordo tutte quanti, ma poi il linguaggio puo combinare brutti scherzi. Se devi affolarti in metropolitana per andare a fare il tuo dovere di produttore, allora gli elefanti hanno le ali e un implicazione altrettanto vera, da un punto di vista strettamente logico!