La giusta self leadership e disciplina per vincere nello sport

La giusta self leadership e disciplina per vincere nello sport

Avere successo nello sport richiede una rigorosa mentalità vincente che è formata da: PASSIONE – MOTIVAZIONE – LEADERSHIP – AUTODISCIPLINA. 

Sì, sicuramente ci sono molte altre componenti che concorrono a formare una giusta mentalità vincente, ma senza una forte autodisciplina e leadership non servono a niente!

Nella maggior parte dei casi non si fallisce perché non si è capaci di fare qualcosa, si fallisce perché non si è disposti a fare il necessario per raggiungere il successo. Non si è disposti a imporsi la disciplina per farlo. È per questo che l’autodisciplina, quella che chiamiamo anche “gestione di sé”, è l’elemento fondamentale per il successo, per vivere in armonia. Se, in qualsiasi ambito, non sei disposto a intraprendere le azioni che conducono al successo, i risultati positivi continueranno sempre a sfuggirti.

Pratico diversi sport, alcuni perché mi piacciono e ne sono appassionato, come l’endurocross e la mountain bike, altri per gareggiare, come il triathlon e la corsa. In questi ultimi due sport cerco di raggiungere la mia eccellenza perché gareggio a livello Italiano. La differenza tra gli sport che mi appassionano e quelli in cui gareggio, è che per i primi esco una volta ogni tanto e non richiedono degli allenamenti specifici, mentre quelli in cui gareggio richiedono una giusta mentalità e disciplina nel seguire i rigorosi allenamenti giornalieri, insieme ad una accurata alimentazione e preparazione a livello di conoscenze.

Autodisciplina e leadership sono la caratteristica fondamentale di tutte le persone di successo nello sport, ma anche nella vita e nel business. Questi valori permettono alle persone di agire anche quando non vogliono, sfruttando al meglio il tempo e concentrando le energie su ciò che va fatto in ogni momento, senza procrastinare. Dà loro forza di rinunciare a un piccolo piacere nell’immediato, in cambio di ciò che vogliono davvero in futuro.

Dovete essere leader in primis di voi stessi, poi nella vita e infine della famiglia e del popolo. Nessuno farà di voi un leader: dovete farvi avanti e guadagnarvi il diritto di esserlo.

La leadership e quella cosa che per fisiologia ti fa mettere in riga come un soldato: spalle dritte e petto in fuori.

E quella sensazione di piena fermezza, autostima e forza in te, che ti permette di renderti fisiologicamente “invincibile”.

Hai il pieno controllo di te e della tua vita.

Sai in qualsiasi momento del “dove ti trovi, e dove devi andare” come spiego nel mio protocollo coaching che utilizzo con gli sportivi”.  Chiedete a qualsiasi leader e vi dirà che è un lavoro assai difficile anche nelle circostanze più favorevoli.

La mia leadership e la mia disciplina l’ho acquisita anche dal mio lavoro da “trader finanziario” dove un minimo sbaglio può compromettere la perdita dell’intero investimento, ed è richiesta assoluta disciplina nel seguire le strategie impostate, già studiate fin dall’inizio con dei parametri specifici.  Nel momento in cui, per qualche motivo non dovessi seguire queste indicazioni e decidessi di fare di testa mia, l’investimento sarebbe a rischio o peggio compromesso.

I campionati si vincono per millesimi di secondo.

La leadership per riuscire ad ottenere una mentalità vincente ti serve in ogni circostanza: nel lavoro per saper prendere decisioni importanti; nel benessere per riuscire ad avere un corpo sempre in energia e salute; nelle relazioni per essere il pilastro e guidare la famiglia e gli amici anche nei momenti più disperati nella vita.

È l’avere consapevolezza del tutto e del perché. La leadership come la disciplina non vi verrà fornita su un piatto d’argento. Non arriverà un personaggio autorevole a darvi una pacca sulla spalla per dirvi: “congratulazioni: ora sei un leader”.

Non ci sarà nessuno che vi insegni a esserlo. Ti possono consigliare come si può sviluppare e ad avere conoscenze a riguardo  attraverso dei corsi specifici e libri, ma è qualcosa che sta dentro di te e solo te ne sei il padrone.

Devi diventare come un direttore d’orchestra strategico: il tuo compito è coordinare la tua vita per produrre il risultato migliore. Come un medico che opera su un paziente ed è consapevole di tutte le responsabilità che in quel momento possono esserci e che un piccolissimo sbaglio o errore può compromettere la vita stessa di quella persona. Ma anche nello sport, se si spinge molto all’inizio della gara c’è il rischio di non arrivare alla fine, o magari al contrario pensare di andare più tranquillo all’inizio e poi accorgerti che il tuo avversario è molto più avanti rispetto a te.

Dobbiamo essere degli ingegneri della nostra vita: ogni azione deve essere produttiva e studiata e dobbiamo essere consapevoli dei risultati che sul lungo termine porterà quella stessa azione positiva o negativa.

A renderti leader è la tua decisione di assumerti la responsabilità e di agire sulla base di quella decisione.

Un abbraccio a presto.