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Ciò in cui credi si manifesterà

Pierluigi Maggio Luglio 12, 2023 SCOPO il percorso di vita 0

Pierluigi Maggio blog sito web motivazioneCiò in cui credi si manifesterà.

E’ una teoria vera? Tu ci credi? Ti è mai successo di pensare qualcosa e poi si è realizzata?
Magari scrivilo qui nei commenti…

Di eventi me ne sono successi diversi, importanti, a volte mi hanno portato in una situazione che in un qualche modo “con il tempo” avevo in mente o pensata.
Quindi per mia esperienza posso dire che alcune cose che ho pensato di ottenere, conquistare e realizzare si sono poi verificate. Molto spesso non ci rendiamo nemmeno conto perché anche piccole cose le diamo per scontate, la classica frase ” va beh ma tanto ci sarei riuscito ugualmente… – ci sarei arrivato comunque, niente di nuovo… – merito anche di quella persona non solo mia…”

Ho conquistato piccoli obiettivi ma anche imprese assai assurde. Se hai dato uno sguardo sulla mia home hai letto un pò la mia storia e di quello che mi è successo e realizzato, inutile ripeterlo.

Inizia da dove sei. Usa quello che hai. Fai quello che sei capace di fare.

 

Ho applicato questo principio e lo faccio tutt’oggi. Immagino e pianifico scrivendo i miei obiettivi e stilando una pianificazione e spesso raggiungo ciò che ho pianificato, nel lavoro, nello sport e nella vita in generale.

Il modo in cui pensi determina la realtà che ti crei

Diventa consapevole che  stilando una pianificazione potrai ottenere ciò che vuoi. Hai l’onere di dimostrare a te stesso che quello in cui credi sia vero. Quello che pianificherai è in linea e in ottica con quello che puoi ottenere e realizzare.

Hai l’onere di riconoscere il tuo potenziale e il tuo credo.
Il potere di cambiare ciò in cui credi in generale e direzionarlo verso i tuoi obiettivi.
Cambiare le idee che hai su te stesso, sugli altri, sul mondo, sulla vita e sulla fortuna o sfortuna.
Il potere di scegliere ciò che pensi in una specifica situazione in modo da poter agire in maniera utile ed efficace a risolvere il problema che ti si presenta e a soddisfare i tuoi bisogni e desideri.

La migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi.

Qui nel mio blog parlo spesso di pianificazione, disciplina e obiettivi. Come si può pianificare un obiettivo, come raggiungere il proprio scopo di vita e tanto altro, dacci uno sguardo.
A presto da Pier.

Maratona di Berlino Pierluigi Maggio atleta paralimpico olimpiade disabile
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La sfida di correre la maratona di Berlino con una protesi

Pierluigi Maggio Ottobre 8, 2021 CORPO cura della persona, SCOPO il percorso di vita 0

Maratona di Berlino Pierluigi Maggio atleta paralimpico olimpiade disabileSe vuoi correre un miglio, corri un miglio. Se vuoi vivere un’altra vita, corri una maratona.
(Emil Zatopek)

BMW Berlin Marathon

26 Settembre 2021

Una gamba, una maratona, la sfida…

Queste parole mi scivolano dalla mente verso il cuore come le gocce d’acqua scivolano dalla testa lungo il mio corpo, mentre sono qui, sotto il getto della doccia. È la doccia rigenerante dopo le fatiche della maratona, la Maratona di Berlino.

La maratona viene definita, nel gergo dei podisti, “la signora” e la maratona di Berlino è una principessa nella corte delle 42 km, perché è annoverata, insieme a quelle di New York, Tokyo,Chicago, Boston e Londra, tra le più frequentate e veloci.

Si è guadagnata il titolo di “leggendaria” perché in essa si è sancito il record delle 2:01 ore.

Lavo via il sudore, lavo via la fatica e le lacrime di urlata soddisfazione, quelle di chi, giunto al 30° km in 3:05 ore, si trova, come tanti, davanti al “muro”.

Non è quello storico che per decenni divise in due la città, è quello dell’atleta, di quando si trova a dover fare i conti con il corpo che mostra i primi cedimenti.

È quello in cui tutto attorno si prospetta uno scenario che sembra di guerra: atleti che si contorcono in preda ai crampi, altri che cadono per terra non sorretti più dalle proprie gambe, altri che crollano sotto i raggi impietosi del sole che cuociono le intenzioni alla temperatura di 27°.

Persone anziane che hanno affrontato ben altri scenari e che con impressionante spirito di sacrificio e abnegazione, arrancano imperterriti, ingoiando lacrime e sale, decisi a trascinarsi anche lentamente, verso il traguardo.

Io ho la gamba che brucia nel punto di giuntura con la protesi, il sudore caldo ha macerato la pelle e il limite di sopportazione si allontana urlandomi dentro un inascoltabile desiderio di mollare.

Fermo a terra senza protesi per far respirare la pelle sofferente e sanguinante.

Mollare! 

Guardo il bracciale sul polso con la scritta “mollare mai“, la mia associazione costituita da persone con disabilità che si! loro non mollano alle intemperie della vita…

Ma anche io ho vissuto e affrontato ben altro, ho superato momenti più brucianti e dolori più paralizzanti, non li dimentico, li porterò con me fino a questo ennesimo traguardo, perché è ciò che voglio veramente!

Prendo coscienza e dopo 12min fermo, mi rialzo, stringo i denti! Rimetto la protesi con dolore.

Gli ultimi 7 km in 1h:25, alternando camminata e corsa, la Porta di Brandeburgo un miraggio che si avvicina pian piano, diventa sempre più grande, più reale, come la fredda medaglia posata sul petto ansimante e caldo, il crollo del corpo e della mente, gli infermieri che celeri raccolgono le mie ultime forze e mi traggono in salvo dai dolori e dallo sfinimento misti al senso di vittoria e onnipotenza che ogni sfida vinta ti dà.

Qui il video della maratona percorsa

Mental training - Accrescere il proprio mindset attraverso una maratona
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Mental training – Accrescere il proprio mindset attraverso una maratona

Pierluigi Maggio Ottobre 2, 2021 CORPO cura della persona, SCOPO il percorso di vita 1

Mental training - Accrescere il proprio mindset attraverso una maratona

E’ stata un’esperienza fuori dal normale, sentirsi partecipi di un grande evento “tra l’altro mondiale” con circa 25.000 persone, che sono li a sfidarsi a mettersi in gioco superando se stessi e i propri limiti.

Tutto ciò ti porta a un’estasi di emozioni già prima di iniziare la gara, perché poi sei consapevole che la maggior parte delle persone è arrivata li attraverso un lungo percorso di preparazione e allenamenti magari da circa 1 un anno o due come me che, con tanta tenacia, costanza e forza di volontà non ha mai mollato..

Infatti, portare a termine una maratona non è solo un traguardo, ma ti mette nella condizione di farti capire che tutto è possibile se ti metti in gioco e ti sfidi.

A Gennaio 2019 il mio sogno era di correre la Maratona di NewYork nel 2020, per poi svanire a causa del Covid…

Aprile 2021, ancora nessuna notizia per la maratona di NewYork, per cui decidemmo insieme ad amici di fare Berlino, la prima maratona Internazionale dopo il fermo a causa della pandemia.

La maratona viene definita, nel gergo dei podisti, “la signora” e la maratona di Berlino è una principessa perché la più veloce di tutte essendo che non ha salite e discese ed è piatta, con il suo record mondiale di 2.01ore

OLTRE I TUOI STESSI LIMITI

Perché spingermi così oltre, sapendo che sarebbe stato una macello per la mia gamba bionica, iniziando già dagli allenamenti?

Si dice che la maggior parte degli appassionati nel running dopo essersi messi in gioco in diverse gare podistiche puntano sempre alla sfida più estrema! La maratona! cioè correre per ben 42,195km.

Per un amputato di arti inferiori già correre 1km è veramente difficile, la maggior parte non supera i 5km, e da Campione Italiano di atletica leggera Paralimpica nella mia categoria amputati, spesso corro da solo sulle lunghe distanze…

Fino a questo momento ho svolto 4 mezze maratone, ma la maratona non si improvvisa da un momento ad un altro… la maratona va preparata e per me da 2 anni, per arrivare a quel fatidico giorno!

Per me non era una gara. Era una prestazione ed una sfida con me stesso per accrescere sempre di più il mio mindset e diventare  più consapevole delle mie risorse interne e dei miei limiti, ma anche per dimostrare che si, ci possiamo spingere ben oltre se ci mettiamo in gioco e lavoriamo su noi stessi!

Conclusi una maratona che si “viene nominata tra le leggendarie delle 6 più importanti al mondo” ma quel giorno anche i primi hanno faticato a concluderla per via del caldo e dell’umidità allontanandosi da ben 5min dal record storico.

Conclusi la mia prima maratona in 4:43!

Ma il sogno di NewYork non è svanito…

Qui la mia intervista sulla Gazzetta dello Sport

Qui il video della maratona percorsa

Attrai abbondanza e successo nella tua vita
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Attrai abbondanza e successo nella tua vita

Pierluigi Maggio Marzo 4, 2021 SCOPO il percorso di vita 0

Attrai abbondanza e successo nella tua vita

Attrai abbondanza e successo nella tua vita

In cosa consiste la vera abbondanza? Come si raggiunge l’abbondanza o il successo nella vita? Da dove possiamo iniziare?

Queste sono le domande che la maggior parte delle persone si pone nella mente, e dove non sanno dare risposta.

Che cos’è la vera abbondanza?

La vera abbondanza è sperimentare tutti i nostri bisogni e soddisfare i nostri desideri, raggiungendo così un perfetto stile di vita sano e soddisfacente per il nostro scopo Universale.

Conosci qual è il tuo scopo nella vita giusto? No?

Beh, allora dovresti lavorare anche sul tuo scopo che spiego il questo articolo: “pianifica la tua vita e direzionala verso il tuo scopo”

Ma torniamo a noi…

La vita non è trovare se stessi. La vita è creare se stessi.
(George Bernard Shaw)

conosciamo la vera abbondanza quando sentiamo gioia, salute, felicità;

quella sensazione di avere uno scopo e vitalità in ogni momento della nostra quotidianità. Un senso di completezza straripante che si riversa in ogni aspetto della nostra vita.

Noi, “non dobbiamo mai andare a cercare l’abbondanza”, è già intorno a te, abbiamo solo bisogno di notarla e restare aperti a ciò che già c’è e permettere alla generosità dell’Universo di fluire verso di noi. Ognuno di noi sperimenta l’abbondanza ogni giorno, nella gioia irrefrenabile di un bambino, nella luce brillante del sole che riempie la stanza quando apri gli occhi a un nuovo mattino nei volti dei tuoi amici e famiglia che sono intorno a te e a tua disposizione.

In Psicocibernetica viene definito come un “servo-meccanismo psichico”. Tale meccanismo agisce automaticamente e impersonalmente per raggiungere successo e felicità o fallimento e infelicità a seconda dei fini che tu stabilisci per esso e come direzioni la tua mente e i tuoi pensieri. Ponigli come fine il successo e agirai come meccanismo per il successo, ponigli fini negativi e altrettanto impersonalmete e fedelmente, agirà come un meccanismo per l’insuccesso.

Tutto ciò come avviene? 

Ti sarà capitato un giorno che mentre eri nei tuoi più complessi pensieri, tutto d’un tratto ti sei fermato ad osservare una cosa meravigliosa che ti ha appagato, come uno stupendo tramonto con diversi colori, un uccello particolare che non avevi mai visto, un fiore strano con colori accecanti, una stupenda macchina, una bella ragazza o un bel ragazzo?.. 🙂

Delle cose che gli occhi non sono abituati a vedere nella normale routine quotidiana… Pensaci un pò sottolineo questo concetto: perché proprio quando vediamo delle cose che non sono comuni tutto d’un tratto ci fermiamo ad osservarle, mentre quando osserviamo delle cose comuni che sono all’ordine del giorno non abbiamo lo stesso approccio e percezione?

Te lo sei mai chiesto? 

Io si, sopratutto in un momento della mia vita. Un giorno ho iniziato ad apprezzare il vento, gli alberi, le macchine, i colori intorno a me, tutto prese una visione diversa così come anche la mia vita, “cosa che prima non facevo”.

Cosa è successo? Ho vissuto per ben 28 giorni in ospedale, steso su un letto senza la possibilità di muovermi e alzarmi, ero al terzo piano e oltre a osservare il colore del cielo, il sole e le nuvole, la notte, il buio, le persone e le infermiere… non vedevo altro…

A causa del mio incidente avvenuto all’età di 17 anni dove spiego nel mio ebook “4 regole per una vita sana e consapevole“, per tutti quei giorni in ospedale ed un altro mese a casa prima di alzarmi dal letto e iniziare ad usare la sedia a rotelle ed uscire fuori all’aria aperta, non sapevo più riconoscere “il quotidiano“, una volta fuori, anche la cosa più banale in quel periodo la osservavo diversamente. Da quel momento compresi l’abbondanza.

Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso.
(Fëdor Dostoevskij)

La natura stessa riflette questa abbondanza in tutta la sua gloria. Tutti questi doni che la natura ci offre in ogni momento, sono esempi della vera abbondanza, è impossibile contare i granelli di sabbia in una spiaggia o le stelle che scintillano e riempiono il cielo notturno. Anche il nostro stesso corpo che è composto dalle stesse molecole che costituiscono l’intero Universo contiene miliardi di cellule. In natura nell’Universo ed anche dentro di noi, non esiste qualcosa che si possa definire scarsità o mancanza.

Abbraccia il concetto di abbondanza e successo

Ora che possiedi questa conoscenza puoi abbracciare il concetto di una abbondanza senza limiti sapendo che i desideri del tuo cuore sono sempre validi basta che tu ti apra a riceverli e condividere i tuoi doni con il mondo. In qualche momento oggi trova esempi di abbondanza intorno a te e dentro di te.

L’abbondanza è un diritto divino che tutti devono raggiungere assolutamente nella propria vita. Senza questo raggiungimento, non si vive secondo i propri scopi ed obiettivi e “come si sa dire trascinati dalla vita“. In realtà devi essere tu a guidare la tua vita, dalla mattina alla sera. Alzandoti ogni giorno e seguire i tuoi obiettivi di vita.

Dobbiamo servire l’Umanità attraverso le nostre passioni e i nostri scopi.

Se vuoi vivere una vita felice, legala a un obiettivo, non alle persone o alle cose.
(Albert Einstein)

Bisogna vivere con gratitudine con tutto quello che si ha accanto, mettendosi in gioco e sfidandosi in nuovi ambienti e contesti, per conoscersi e conoscerti.

Qui entriamo nel concetto di successo, che non è altro il soddisfacente raggiungimenti di un obiettivo. Mettersi in gioco in una nuova tematica e acquisire tutte quelle conoscenze e competenze per raggiungere l’obiettivo prefissato in quella tematica.

Ma anche nella vita. Il successo è il raggiungimento del tuo perfetto stile di vita. Per me è stato all’età di 28 anni, ma ci sono riuscito dopo 8 anni di sacrifici, fallimenti e insuccessi, cercando e scavando per trovare la mai strada e la mia vocazione e raggiungere così un perfetto equilibrio di me stesso e della vita. Esprimendo appieno le mie passioni, nello sport, nel lavoro e nella vita quotidiana.

Certo ci son voluti 8 anni perché mi sono trovato, come ho spiegato prima su una sedia a rotelle da un momento all’altro e non sapevo quali fosse la mia direzione di vita, senza un piede e l’altro ingessato, ma lavorando su me stesso e mettendomi in gioco ci sono riuscito ed oggi vivo a pieno la vita che ho sempre desiderato, diventando un coach sia nel life, che nel business e in quello sportivo;  anche nello sport: campione Italiano nell’atletica leggera Paralimpica, gestendo un’associazione di 40 persone disabili aiutandoli a svolgere attività sportive, diventando un imprenditore e investitore digitale con un’agenzia viaggi e viaggiando in diverse parti del mondo ogni mese, diventando socio e collaboratore di diverse società in Italia e tanto altro…

Raggiungi il tuo successo vivendolo già prima

Come qualsiasi altro servo-meccanismo, esso deve avere un fine ben definito, un obiettivo o un “problema”, sulla base dei quali possa funzionare.

Spesso durante le mie consulenze o i miei insegnamenti, spiego l’importanza di avere sempre degli obiettivi ben definiti nella nostra vita, questo serve proprio per attivare questo servo-meccanismo. Questo fa si che il cervello crei delle immagini per direzionarci verso quegli obiettivi o ritratti mentali che creiamo con l’immaginazione. L’immagine chiave che si cerca di raggiungere è la nostra immagine del nostro “io”, cioè noi stessi una volta raggiunto quell’obiettivo.

Oggi trova il tempo per osservare esempi di abbondanza e successo sia dentro di te che intorno a te. Crea una lista degli esempi di abbondanza che hai notato e tienila come riferimento per tutto il giorno.

Fatti queste domande di riflessione e ascolta dentro di te le risposte che arriveranno di seguito:

Che cos’è per te l’abbondanza o la ricchezza?

In quali aree della tua vita ti senti più di successo?

Che cosa ti farebbe sentire più ricco per ciascuna area della tua vita?

Correre per 21 km con un arto bionico la sfida di Pierluigi Maggio
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Correre per 21 km con un arto bionico

Pierluigi Maggio Marzo 4, 2021 SCOPO il percorso di vita 0

Correre per 21 km con un arto bionico. La sfida di Pierluigi Maggio

Correre per 21 km con un arto bionico la sfida di Pierluigi Maggio

 

All’età di 26 anni ho iniziato a volgere lo sguardo verso persone resilienti e stimolanti, persone che hanno fatto della loro “disabilità” un punto di forza.

E’ attraverso lo sport che sono rinato. Lo sport da un lato ha tolto, dall’altro ha dato, inducendomi a mettere in discussione me stesso e la mia realtà, a superare alcuni limiti che credevo invalicabili, ad accedere alle mie risorse e capacità interiori. 

Sono diventato, così, amante delle biografie di personaggi di successo che hanno trasformato la loro vita in un capolavoro. Biografie come quelle di Vanni Oddera, Novak Djokovic, Alex Zanardi, Loris Capirossi e tanti altri, mi ispirarono sempre più, portandomi ad uscire dalla mia zona di comfort e ad affrontare nuove sfide in ogni campo.

Sono sempre stato un grande amante dello sport. Mia madre racconta spesso che da piccolo ero iperattivo, non stavo mai fermo, non riusciva a starmi appresso! 

Anche dopo aver perso il piede a 17 anni in seguito ad un incidente stradale, ho conservato questa mia caratteristica. Fu un momento drammatico, un attimo fatale in cui un’auto mi finì addosso e mi trancio’ il piede destro. Un attimo fatale in cui la mia vita fu amputata per sempre insieme ai miei sogni. Avendo anche una frattura al tallone sinistro, fui costretto sulla sedia a rotelle per sei mesi. Mi ci volle un anno per rialzarmi e recuperare tutti i muscoli del mio corpo! 

Il mondo ci spezza tutti quanti, ma solo alcuni diventano più forti là dove sono stati spezzati.
(Ernest Hemingway)

Trovai comunque la motivazione  per  non smettere di correre. Io crescevo e per fortuna anche le tecnologie si evolvevano. Protesi migliori, più leggere e piedi sempre più sportivi e dinamici.

A 26 anni ho deciso di acquistarne una che mi permettesse di fare lunghe distanze, palestra e altre attività. 

Così ho iniziato a misurarmi nelle gare locali su percorsi di 5-10-15 km. 

Vi ho trovato un ambiente stimolante, ho conosciuto persone interessanti, alcune con disabilità. È proprio insieme a queste che è nata un’importante associazione sul territorio Salentino dedicata al tema disabilità e sport: “ASD Mollare Mai“, di cui sono Vicepresidente. Insieme a loro è tutto diverso.

Ognuno vede lo sport non solo come una passione, ma come una possibilità di riscatto,

come occasione per mettersi in gioco e confrontarsi con la propria condizione fisica. Ho iniziato a correre insieme a loro, con Adriano Bolognese paraplegico, Vincenzo de Pascalis tetraplegico e Stefano Petranca non vedente esperto nella corsa di lunga distanza.

Insieme a loro è diverso nel vero senso della parola :). Certo, deve far specie vedere 4 disabili correre così, in mezzo alla strada, tra cordino, handbike e sedia a rotelle, ma a noi sembra più che normale! 

Ed è insieme a loro che ho deciso di andare oltre e affrontare gare del Campionato Italiano Paralimpicho. Mi sono ritrovato a correre la prima mezza, e quella più difficile, il 15 dicembre 2019. La più difficile perché è stata la prima volta che percorrevo 21km consecutivi, senza fermarmi! 

È stata una grande emozione per me aver conseguito quel risultato. Ha contribuito a far crescere in me lo spirito di gruppo, ad essere persistente verso i miei obiettivi, a capire l’importanza di far parte di un gruppo stimolante, di avere disciplina e la forza di non mollare, di essere tenaci e resilienti.

Certo, da vero testardo non mi sono fermato lì. Ho puntato ad una mezza più interessante e dove sicuramente avrei trovato più rivali e più atleti disabili: la mezza di Barletta. Gara stupenda, soprattutto per il luogo, ma anche per l’organizzazione a cura dell’associazione con cui ero tesserato in quel periodo “Barletta Sportiva“. 

Ho iniziato dunque ad allenarmi e seguire un piano strutturato che avevo stilato da solo. L’obiettivo ora era il tempo, volevo concluderla al di sotto delle 2 ore. Ho dovuto applicare il concetto di “mentalità vincente nello sport” come spiego in questo articolo: (come possedere una mentalità vincente)

E’ stata la gara più emozionante che io abbia mai corso. Ci fu una partecipazione massiccia, perché era organizzata a scopo inclusivo, per affiancare atleti normodotati e atleti con disabilità. Erano presenti ragazzi con diverse distrofie cognitive, chi su sedia a rotelle, chi non vedente, alcuni con qualche arto amputato come me, insomma con le più diverse tipologie di disabilità. Lo scopo era quello di non far sentire queste persone sole e, anche solo per un giorno, farle sentire parte dello sport universale.

La gara era divisa su 3 aspetti, un percorso di 4km per chi voleva far correre e spingere tutte quelle persone con gravi disabilità e che erano su carrozzina, un altro percorso di 10km per chi voleva partecipare con una distanza più accessibile, e la gara vera e propria, per tutte quelle persone che volevano sfidarsi, mettersi in gioco e superare i propri limiti. Una giornata meravigliosa, il lungo mare di Barletta, l’antico Castello Normanno, piazze e luoghi stupendi  le facevano da cornice perfetta. 

“Lo sport dà il meglio di sé quando ci unisce. ”

Non erano molti i disabili che correvano la mezza. Io ero l’unico amputato di arto inferiore. D’altronde sono pochi quelli che sanno resistere cosi a lungo e sopperire al dolore.

L’ho detto, è stata la gara più difficile, ma le persone che mi passavano accanto mi incitavano a non mollare, mi trasmettevano forza e così sono riuscito a portare a termine la prova con un grande risultato.

Ho battuto il mio record! 1h:51 ben 20 minuti in meno rispetto all’altra mezza!!! 

È stato davvero un buon risultato, avvalorato dal significato di quella manifestazione  e da un paesaggio stupendo che solo Barletta può offrire. Sicuramente la rifarò il prossimo anno! 

Adesso qual è il mio nuovo obiettivo sfidante? Correre la maratona, ma per complicarmi la vita ho scelto quella di New York, quella più difficile, quella più conosciuta, quella più stimolante!

9 regole per pianificare la tua vita
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9 regole per pianificare la tua vita e direzionarla verso il tuo scopo

Pierluigi Maggio Febbraio 14, 2021 SCOPO il percorso di vita 1

9 regole per pianificare la tua vita e direzionarla verso il tuo scopo

9 regole per pianificare la tua vita

Se il tuo cammino non è pianificato in dettaglio ogni giorno, quello che svolgerai sarà vago e senza forma.

In effetti è proprio così, la pianificazione è tutto, è la tua mappa per arrivare al traguardo e al tuo sogno.

Seguo da diversi anni esperti nell’imprenditoria, negli investimenti freelance e tanti altri da cui acquisisco competenze e aggiornamenti, tutte queste persone consigliano prima di iniziare un progetto di svolgere una accurata pianificazione.

Perché tale consiglio? Te lo spiego in modo dettagliato di seguito.

Un obiettivo è la ricerca continua di un valido scopo, fino al suo raggiungimento.

Fino al suo raggiungimento, sottolinea la necessità di intraprendere qualsiasi azione sia necessaria per portare a termine l’obiettivo. Non sempre è facile, tuttavia risulta indispensabile se si desidera che la propria vita sia contraddistinta da risultati senza precedenti. Stabilire e raggiungere un obiettivo è uno dei modi migliori per misurare il progresso della propria vita o quello che si vuole ottenere.

Considera l’alternativa, ovvero il lasciarsi trasportare senza un obiettivo, con la speranza che un giorno la buona formula vi piombi addosso con scarso o nessuno impegno da parte tua.

Se vuoi ottenere successo nella tua vita, la devi pianificare, devi pianificare il tuo successo.

9 regole per pianificare i vostri obiettivi ed avere una solida pianificazione per raggiungere il successo

  1. Avere obbiettivi personali: prima di iniziare qualsiasi progetto bisogna chiedersi se sono coerenti con quello che si vuole ottenere in futuro e che non siano degli obiettivi dedotti dagli altri.
  2. Avere obiettivi significativi: un obiettivo facile da raggiungere e molto meglio da uno troppo lontano dalla tua linea del tempo, se quell’obiettivo che pensi è molto difficile da raggiungere, suddividilo in altri obiettivi, piccole azioni da fare ogni giorno.
  3. Avere obiettivi specifici e misurabili: le vaghe generalizzazioni non servono, vi fanno perdere solo tempo. Dire “voglio raggiungere la mia indipendenza economica” è troppo generale, non ci riuscirete mai, diverso è se suddividi questo obiettivo in azioni da fare quotidianamente.
  4. Avere obiettivi flessibili: non devono essere solo obiettivi ogni giorno, puntati solo su quello scopo da raggiungere, ma devono essere tanti e tutti, da quello che dovete mangiare, allo sport che dovete praticare oggi, dal dentista che devi andare alle 16.00, e tanto altro.
  5. Avere obiettivi stimolanti ed esaltanti: molti dopo aver avviato un progetto o azienda sembrano stagnare per diversi anni. Si impegnano all’inizio e poi incominciano a mollare, questo perché mancano i giusti obiettivi per stimolarti. Devi porti anche degli obiettivi stimolanti come: “entro tale data sarò riuscito a percorrere 10km a corsetta”. A fine anno farò un viaggi…
  6. Avere obiettivi coerenti con i propri valori: ogni obiettivo deve essere pari passo a quello che vi piace e vi appassiona. Se il mio obiettivo è perdere peso, e per farlo mi scrivo in palestra, però poi a me andare in palestra non mi stimola più di tanto, molto probabilmente non riuscirò a raggiungere il mio scopo di perdere peso.
  7. Avere obiettivi equilibrati: non basta solo concentrarsi sul lavoro, bisogna anche concentrarsi sulle relazioni, sulla crescita spirituale, su quella fisica, su quella di formazione e tanto altro…
  8. Avere obiettivi realistici: sembra uguale ad uno precedente, ma in questo intendo IL TEMPO, molti qui sbagliano, perché non hanno il controllo del tempo. Per raggiungere un gran obiettivo ci vuole tempo, molto molto tempo, perché ti mancano tali competenze per ottenere tale risultato, altrimenti l’avresti già raggiunto. Quindi fino a quando non otterrai le tue giuste conoscenze, non riuscirai mai a conquistare tale obiettivo. Molto attento su questo punto, molti cedono a metà strada, perché vengono scossi dal tempo.
  9. Avere obiettivi che tengono conto del contributo verso gli altri: se fossi solo su questa vita, saresti dalla mattina alla sera seduto su una pietra. Non devi definire il tuo successo in termini di denaro o oggetti posseduti, non ti servirà a niente se poi non è condiviso. “Ciò che semini raccoglierai”, la generosità verso gli altri è tutto, il tuo raggiungimento di quell’obiettivo deve essere un contributo anche nell’aiutare gli altri. Il denaro arriverà di seguito da solo con i risultati.

Vi aggiungo un bonus:

10 – Condividere i propri obiettivi con gli altri: quando vado a correre da solo mi ci metto una cuffia e non pensare alla strada che dovrò affrontare a meno ché non è un allenamento, diverso e se ci vado con qualcuno, che ci chiacchiero e condividiamo discorsi, pareri, idee, obiettivi. Insieme si è sempre più forti.

Questi sono alcuni consigli che io ogni giorno adotto per i miei obiettivi. I miei partono con il mio scopo principale che vorrò conquistare nella mia vita, poi un’alto obiettivo di come vorrò stare fra 10 anni, da li la mia suddivisione di quell’obiettivo fra 5 anni e poi ad un anno.

Partendo da un anno si riesce ad avere una prospettiva migliore, così poi lo suddivido in 2 step da 6 mesi, per poi arrivare a 4 step da 3 mesi l’uno, poi ad un mese, settimana e in fine al giorno.

Credi che in questo modo, conoscendo tutte le azioni da fare non ti porteranno li? Sarà solo questione di tempo.

Quanto ho messo per pianificare il tutto? Circa un anno perché ci vuole tanto per comprendere dove bisogna andare.

Perché all’inizio non hai la più pallida idea da dove partire, quindi ti poni obiettivi brevi ed alcuni sbagliati, che nel tempo si materializzano fini ad arrivare ad una sinergia che piano piano la tua mappa si fa sempre più evidente.

Come possedere una rigorosa mentalità vincente
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Come possedere una rigorosa mentalità vincente nella vita e nello sport

Pierluigi Maggio Febbraio 10, 2021 SCOPO il percorso di vita 1

Come possedere una rigorosa mentalità vincente nella vita e nello sport

Come possedere una rigorosa mentalità vincente

Pensa alle persone che nella tua vita ritieni maggiormente in considerazione anche lontane da te. Quali specifici tratti del carattere apprezzi di più in loro? Chi, nella tua vita, possiede un elevato quoziente intellettivo “una mentalità vincente”?

Considera anche i tuoi eroi nello sport, nel lavoro, nella vita apparenti alla storia attuale o passata. Chi di loro ti suscita maggiore rispetto e cosa ammiri maggiormente in loro: la fiducia, la concentrazione, la motivazione, la compostezza o quale altro contributo?

Le stesse qualità mentali positive che ammiri negli altri sono anche dentro di te e attendono di essere pienamente espresse. 

Sia che tu sia un atleta, uno studente, un imprenditore, un infermiere, un commercialista senza una giusta e rigorosa mentalità vincente non riusciresti a fare molta strada e alle prime intemperie della vita, dello sport o del lavoro fallirai e sarà difficile rialzarti e anzi, per esperienza di vita, la scelta migliore e darti della nullità per poi sprofondare negli abissi più profondi della vita.

Così è stato anche per me fino a quando non ho iniziato a investire in me stesso e acquisire tutte quelle capacità e competenze per possedere una mentalità vincente.

“La tua mente è ciò che fa funzionare tutto il resto.”

Da quando ho subito il mio incidente stradale all’età di 17 anni dove ho perso un piede e qualcos’altro (come si può notare nella foto di questo articolo),  fino all’età di 24 anni passando le pene più brutte dell’inferno, (come spiego nel mio video nella Home) ho fallito per 7 anni perdendomi nella mia vita. Passavo da un lavoro all’altro, correvo ma non mi sono mai appassionato più di tanto per gareggiare come faccio ora nel mondo Paralimpico, non vivevo neanche con una motivazione durante il giorno. Ero un ragazzo demotivato, senza una presenza di me stesso nella vita, vivevo perché dovevo vivere senza un perché.

Ma tutto ciò cambiò all’età di 24 anni. Qualcosa dentro di me scattò come una scintilla e tutto prese una percezione di vita diversa. Iniziai a studiare e a leggere libri di quello che più mi appassionava. Compresi che una buona conoscenza ed una istruzione poteva farmi raggiungere degli ottimi risultati. Così iniziai a seguire quello che più mi appassionava, focalizzandomi dove avevo più motivazione e acquistai sempre maggiore sicurezza, autostima e leadership.

Dopo 4 anni i primi successi nel mondo lavorativo diventando un investitore finanziario e immobiliare, nel mondo sportivo, iniziando a gareggiare nell’atletica leggere e diventando Campione Italiano, come anche nel ciclismo e nel Paratriathlon. Diventai Vicepresidente di un’associazione di disabili e ad oggi quello che ho sempre sognato di diventare un coach professionista nel Life e nello Sport.

Come spiego nell’articolo scritto precedentemente “come possedere una giusta leadership e autodisciplina nello sport” ho conquistato il mio successo solo attraverso una giusta MENTALITÀ VINCENTE formata da: PASSIONE – MOTIVAZIONE – LEADERSHIP – AUTODISCIPLINA. 

 

Il grande tennista Novak Djokovic che mi è sempre piaciuto seguire e letto il suo libro spiega: tra i primi 100 giocatori della sua classifica, fisicamente non c’è molta differenza… È la capacità mentale di gestire la pressione che ti permette di giocare bene nei momenti giusti”

Allena la tua mente, il tuo corpo e la tua anima e presto vincerai…

Come possedere una rigorosa mentalità vincente

  • PASSIONE: la passione è un’emozione su cui agire. Senza azione, la passione non produce risultati utili. La passione è il carburante nel fuoco dell’azione. Quando hai passione per qualcosa, lo ami anche quando lo odi. Un desiderio alimentato dalla passione porterà i più grandi risultati nella vita.
  • MOTIVAZIONE: la motivazione o comportamento motivato è la spinta che porta un individuo a raggiungere determinati obbiettivi. È il motore delle azioni, un concetto introdotto da James e Hull nell’ambito della psicologia generale. In ambito psicanalitico, Freud parla di pulsione per fare riferimento a quelle spinte motivazionali che governano il comportamento dall’inconscio.
  • LEADERSHIP: la leadership e quella cosa che per fisiologia ti fa mettere in riga come un soldato, spalle dritte petto in fuori.E quella sensazione di piena fermezza, autostima e forza in te, che ti permette di renderti fisiologicamente tra virgolette “invincibile”.Hai il pieno controllo di te e della tua vita.Sai in qualsiasi momento del “dove ti trovi, e dove devi andare”
  • AUTODISCIPLINA: nella maggior parte dei casi non si fallisce perché non si riesce a fare qualcosa, si fallisce perché non si è disposti a fare il necessario per raggiungere il successo. Cioè non si è disposti a imporsi la disciplina. E per questo che l’autodisciplina, ovvero quella che chiamiamo “gestione di sé” è l’elemento fondamentale per il successo per vivere in armonia. Se non sei disposto a intraprendere le azioni che conducono al successo, in qualsiasi ambito, i risultati positivi continueranno sempre a sfuggirti.

Queste sono le competenze principali che devi acquisire per avere una rigorosa mentalità vincente e che io ho studiato a 24 anni e che oggi continuo ancora ad approfondire.

Un caloroso saluto da Pier

10 chiavi per focalizzarti meglio sul tuo cammino di vita
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10 chiavi utili per essere meglio focalizzati sul tuo cammino di vita

Pierluigi Maggio Maggio 18, 2019 SCOPO il percorso di vita 0

10 chiavi utili per essere meglio focalizzati sul tuo cammino di vita

Sicuramente ti sarà capitato anche a te che a volte ci imbattiamo nel problema del senso della vita. Non sempre lo formuliamo in termini astratti o filosofici. Spesso ci poniamo domande più semplici: che cosa ci faccio al mondo? Che cosa fare delle mie giornate? Che scopo ha tutto questo?

La maggior parte di noi riesce al massimo a dare risposte parziali.

Che tipo di risposte pensate di ottenere se chiedete ai vostri amici perché  si alzano dal letto la mattina? E chi saprebbe spiegare in due parole il senso della propria esistenza? Di fronte a tali domande ci si sente spesso impotenti, perché vorremmo tanto conoscere la risposta, ma quella sembra sfuggire alla nostra presa.

Alcuni, quando li si interpella, reagiscono perfino con dolore e strizza, perché si rendono conto di non essere mossi da ragioni profonde, o addirittura di condurre esistenze povere di senso.

Il problema è che non possiedono uno scopo di vita.

Ne parlo spesso in questo blog ed è quello che uso nel mio protocollo coach nel life. Senza uno scopo, una giusta direzione non riusciamo a tracciare una linea da dove ci troviamo e dove vogliamo andare.

Con il nostro scopo riusciamo a vedere meglio la nostra vita, il perché siamo su questo mondo e dove ci dobbiamo focalizzare per proseguire verso il nostro cammino di vita.

Ognuno di noi spende mediamente delle 8 alle 10 ore la settimana sui social. Questo, sommata ad un’interminabile lista di altre cose da fare e portare a termine, crea un rumore di fondo che impedisce la produttività, inibisce la creatività e si contrappone fra te e la giornata che tu stesso vuoi sognare di avere. Quindi cosa si può fare per uscire da questa situazione? Semplice. Prendi un profondo respiro, immagina la vita che vorresti avere, e definisci un piano concreto che la renda reale.

10 chiavi utili per meglio focalizzati sul tuo cammino di vita:

1. Definisci il successo.

Solo tu sai cosa ti rende soddisfatto. Quando vuoi raggiungere un obiettivo, che sia il lancio di un nuovo business, la redazione di un libro o riuscire a correre una maratona, inizia avendo le idee chiare sul traguardo che vuoi raggiungere. Scrivetelo su un foglio di carta e lavoraci ogni giorno in quella direzione.

2. Visualizza il successo.

Torna indietro con la memoria fino ad un momento in cui ti sei sentito veramente orgoglioso di te stesso. Adesso immagina il miglior esito possibile per la tua nuova avventura e mantieni quella sensazione di fierezza; quindi immaginati tu stesso. E’ per quel “futuro” che devi lavorare.

3. Dimentica i tuoi diritti.

Non sei destinato al successo perché hai frequentato una certa università o un certo background. Non credere che ciò che desideri ti cada dritto in testa o che sei più meritevole di qualcun altro. Focalizzati seriamente sul tuo lavoro o rischierai di perdere grandi opportunità.

4. Pensa in piccolo per pensare in grande.

Non puoi caricare il tuo obiettivo finale direttamente sulle spalle, e pensare solo a quello. Poniti delle piccole azioni e procedi con costanza verso l’obiettivo. Pensare di riuscire ad ottenere molto e in poco tempo potrebbe portarti al fallimento.

5. Perseverare è vitale.

La procrastinazione può rapidamente trasformarsi in panico e impedire al tuo cervello di ragionare lucidamente. Non va bene né per la tua creatività né per la tua salute. Svegliati presto e dedicate ad ogni azione il giusto tempo.

6. Ragiona per priorità.

Svolgi prima i compiti più impellenti o quelli più importanti. Anche se puoi pensare di portare a termine subito i compiti rapidi, la capacità di concentrazione è spesso maggiore all’inizio della giornata. Studia i tuoi picchi di produttività e organizza la tua agenda di conseguenza.

7. Delega.

Non puoi fare tutto. Pensa a ciò che qualcun altro possa fare al posto tuo, sia a lavoro che nella vita privata, e impara a delegare. Così avrai più tempo da dedicare alle nuove priorità.

8. Trova dei supporter.

Per facilitare il tuo percorso, individua amici, colleghi e parenti con la tua stessa mentalità e che celebrino con te i successi, condividendo le loro opinioni sul tuo progetto. Il supporto può arrivare dalle fonti più improbabili. Assicurati di essere aperto ad ogni possibilità.

9. Tenta e ritenta.

Se senti di aver messo troppa carne al fuoco fermati e impegna la tua concentrazione su un solo compito alla volta. Prova a lavorare ogni giorno su un solo progetto e sarai sorpreso dalla mole di lavoro che riuscirai a portare a termine.

10. Mantieni la motivazione.

Per mantenere il focus e superare qualsiasi contrattempo, costruisci un “manuale della motivazione”. Un insieme di citazioni di persone che ti ispirano, audio di  imprenditori che spiegano alcuni concetti a 360°, libri e riviste come Forbes o anche Millionaire e altri simili. Crea un ambiente che ti stimoli.

Quello che io ho iniziato a fare a 24 anni è stato proprio quello di pianificare cosa volevo e darmi da fare. Ho acquisito informazioni attraverso libri, corsi formativi a 360°. Ho iniziato a studiare l’ambito Imprenditoriale e a frequentare persone sempre di quell’ambito e così via per qualsiasi settore.

La pianificazione è tutto. Se non pianifichi il tuo futuro non ne avrai uno… Se non sai dove andare ti perderai, ogni giorno ti alzi e svolgi per routine ed abitudine determinate azioni che danno come risultato tutto quello che oggi possiedi ed hai intorno a te.

Nessun risultato diverso….

Solo iniziando ad agire in modo diverso, con azioni diverse riuscirai ad avere risultati diversi inerenti su dove presti attenzione.

Pianifica il tuo scopo. Pianifica il tuo anno, il tuo mese, la settimana ed in fine il tuo giorno ideale ed i risultati non tarderanno a verificarsi.

Segui queste 10 chiavi per essere meglio focalizzato e non distrarti dalle interferenze esterne. Se hai bisogno di come si organizza una pianificazione, come trovare il proprio scopo ed altri consigli puoi scrivermi, possiamo anche svolgere una sessione gratuita o dandoti del materiale…

Per qualsiasi consiglio puoi sempre scrivermi in privato

A presto da Pier…

Pierluigi Maggio Dalla Carrozzina ad Atleta, Imprenditore e Coach.
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Come da una carrozzina sono diventato atleta, imprenditore e coach

Pierluigi Maggio Maggio 16, 2019 ESSENZA la lezione della vita, SCOPO il percorso di vita 1

Come da una carrozzina sono diventato atleta, imprenditore e Coach

Pierluigi Maggio Dalla Carrozzina ad Atleta, Imprenditore e Coach.

Mi chiamo Pierluigi Maggio.

Vivevo una vita serena e in perfetta salute, studiavo e lavoravo come meccanico, sono stato sempre amante dello sport e mi è sempre piaciuto scoprire e scoprirmi.

Ma all’età di 17 anni la mia vita cambia in un attimo, un istante, un secondo, alcuni battiti di cuore…

Una macchina sbuca improvvisa sulla mia desta, io che sono in sella alla mia amata moto, non ho la possibilità di deviare quello che poi è  un semplice urto, sufficiente, però, per buttarmi giù a terra e farmi vivere un’esistenza di vita del tutto diversa.

Buffo a volte come la vita in un solo soffio, in un istante,  possa trasformarsi in un bambino dispettoso che, con un semplice tocco, butta giù il castello di giocattoli creato con tanta passione, amore e fantasia dal fratello minore.

Ho vissuto ben 6 mesi su una sedia a rotelle, con due gambe fuori uso e ingessate.

Già! Ho iniziato a vivere da disabile a 17 anni…

Una frattura al tallone sinistro che mi ha portato ad indossare il gesso per  ben quattro mesi ed una amputazione al piede destro. Non avevo più una prospettiva di vita. Non sapevo dove andare e che fare. Nessuno in grado di prendermi per mano e mostrarmi una giusta strada.

Non mi sono abbattuto. Ho avuto forza di reagire e dopo due anni di grande forza di volontà, perseveranza e fede, sono riuscito ad alzarmi, camminare e perfino  a correre per qualche km.

Ho iniziato a rivivere la vita di prima. Lavorare come meccanico, studiare, seguire le mie passioni come andare a correre ed avere nuovamente la forza di risalire in moto.

Ma non è finita qui! La vita mi ha rimesso alla prova.

Forse perché non avevo ancora compre il messaggio che mi voleva tramandare, insegnare…

Dopo cinque anni mi ritrovai nuovamente steso su un letto di ospedale ad effettuare un accorciamento del moncone perché risultava troppo lungo e dava seri problemi. E per la seconda volta ho dovuto subire un altro trauma. Non accettavo di finire nuovamente in un letto di ospedale, sotto i ferri e dover ripartire da zero. Di nuovo lo stesso percorso di riabilitazione, sofferenze e angosce.

La notte prima dell’intervento invece di dormire e riposare, con odio e rancore verso me stesso e la vita, mi chiedevo come fosse possibile che dopo cinque anni mi ritrovassi punto e a capo. Non volevo più vivere in questo modo. Decisi di ridurre tutta la mia vita, la mia esistenza in due scelte: mollare o buttarmi in una nuova esistenza ed avventura comunque vada!

Ritrovo quella forza, quella tenacia e quella caparbietà che mi avevano rimesso in piedi subito dopo l’incidente. Adesso la strada la conosco. Basteranno solo 3 mesi per rimettermi in sesto, camminare e incominciare a correre.

Ho iniziato a investire su me stesso, studiando, leggendo e intraprendendo percorsi formativi.

Ho studiato l’ambito finanziario e immobiliare acquisendo le conoscenze a saper gestire il mio denaro. Ho studiato e sto studiando tutt’ora il Coaching frequentando un master chiamato (MICAP). Mi occupo di sostenibilità e non profit gestendo un’associazione per disabili chiamata “asd Mollare Mai”e gestisco un’agenzia viaggi “Toureventitalia“ insieme a mio fratello, dove facciamo viaggiare circa 3000 persone all’anno fra tour e concerti live.

Ma non solo! Ho avuto successo anche nel mondo dello “sport per disabili”

Sono Campione Italiano nel mondo Paralimpico Fispes conquistando “2 medaglie d’oro a Jesolo“. Ho svolto diverse gare nel mondo del paraciclismo e ad oggi la sfida del paratriathlon insieme alla collaborazione del progetto di Alex Zanardi “Obiettivo 3”

Qui la mia intervista su TgRai3: Pierluigi Maggio vice campione italiano di para-triathlon, punta a Berlino

Oggi il mio stile di vita è migliorato tantissimo in soli 4 – 5 anni intensi di impegno e studio ho trasformato radicalmente la mia vita. Dove mi trovo e quello che faccio è il solo risultato del tempo che ho investimento in quegli anni…

Il mio patrimonio economico, il mio benessere fisico e psicologico, la mia carriera sportiva e le mie relazioni sono migliorate nel momento in cui mi sono messo in gioco ed ho investito su me stesso.

Come ho fatto?

Nel mio E-Book “4 importanti regole per una vita sana e consapevole” spiego molto dettagliatamente le azioni che dovresti fare per migliorare o perfezionare la tua vita.

Oggi il mio lavoro principale è il coach. Mi piace molto aiutare e guidare persone a migliorare la loro vita, gli atleti nello sport, persone che si trovano perse e hanno bisogno di chiarezza, di una direzione per riemergere da un evento che gli ha sconvolti, o che hanno bisogno di superare degli ostacoli e non sanno come avanzare, andare avanti nel proseguimento della loro vita.

Diverse persone si appoggiano a me per migliorare questi aspetti. Vengo spesso chiamato da un centro protesico per essere d’aiuto a persone che hanno subito un mio stesso incidente, ho svolto diversi incontri anche con la mia associazione intervenendo nelle scuole elementari e medie per insegnare hai ragazzi questo messaggi ed essere d’esempio.

Quello che faccio appunto, e mettere in atto queste mie 4 REGOLE con delle giuste strategie che portano la persona a investire su se stessa e modificare/migliorare alcune azioni giornaliere che magari non sono valide con la vita che si vuole svolgere.

Sono un’atleta paralimpico, ho corso per ben 21 km in tempi da corridori. Sono risalito sulla moto e mi sono allenato talmente tanto che sono al passo con persone che gareggiano. Ho iniziato a praticare il ciclismo e dopo un mese ho svolto una Randonnee di 200km insieme alla mia associazione. Ho investito per ampliare la mia conoscenza sull’alimentazione e lo sviluppo personale.  Ho studiato l’ambito finanziario e sono diventato un digital Investimenti. Sono socio di diverse società quotate in borsa. Vivo in un contesto che ho sempre desiderato raggiungere.

Scarica il mio E-Book gratis, ti potrà essere d’aiuto…

Se hai bisogno di consigli puoi sempre contattarmi tramite email a: pierluigimaggio@gmail.com 

Un caloroso saluto da Pier… 

Impara-le-3-lezioni-della-vita-trovando-la-tua-vocazione
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Impara le 3 lezioni della vita trovando la tua vocazione

Pierluigi Maggio Marzo 28, 2018 SCOPO il percorso di vita 0

Impara le 3 lezioni della vita trovando la tua vocazione

Impara-le-3-lezioni-della-vita-trovando-la-tua-vocazione

In questa tua Vita devi prima imparare per poi crescere.  Devi prima studiare le lezioni e le discipline della Vita e poi apprenderle e metterle in pratica nella tua stessa Vita. In questa tua Vita devi capire perché sei dove sei e capire dove devi arrivare.

Viviamo dentro una scuola della “Madre Terra“, quel tipo di scuola che è in grado di insegnarti ogni giorno, teoria e pratica. Non sei qui sulla Terra unicamente per lottare per il tuo successo, sei qui per imparare; ed è garantito che la vita quotidiana ti insegnerà tutto quello che ti serve per crescere ed evolvere, e per prendere coscienza dello scopo più elevato per il quale ti trovi qui.

Come funziona tutto questo processo scolastico della Madre Terra?

Impara le 3 lezioni della vita trovando la tua vocazione

Ti spiegherò alcuni concetti che sono anche riportati nel libro di Dan Millman i 4 scopi della vita:

  1. Le lezioni della vita si ripetono finché non le impariamo. Un po’ come il film “Ricomincio da capo, diretto da Harold Ramis“. A volte sentiamo suonare una sveglia ma preferiamo coprirci la testa con le coperte per sonnecchiare e sognare un po’ più a lungo. Possiamo ignorare, contrastare, razionalizzare o negare la realtà anche molto a lungo, e va bene così; la nostra istruzione ha un ritmo tutto suo, ma le lezioni continuano ad arrivare finché le nostre azioni quotidiane non cambiano. Intendo che devi stare attento allo stile di vita quotidiano che svolgi, da quando ti alzi fino a quando vai a dormire. Prendi spunto da persone di successo qualificate e che possiedono un grande stile di vita. La mattina si alzano e pianificano la giornata, svolgono una giusta colazione mattutina, si informano su notizie interessanti al loro lavoro “nuove tecnologie, nuove idee, nuove trasformazioni ed altro…” Iniziano con il sorriso stampato ed il loro scopo finale della giornata, sarà quello di tornare a casa migliori del giorno prima, con più conoscenze/competenze e più risultati. 
  2. Se non impariamo le lezioni non cresciamo. Non crescendo, non ci evolviamo; che succede?… Incongruenza fra te e la tua stessa vita. Il mondo è in continua evoluzione, non puoi permetterti di stare fermo, devi evolvere insieme ad esso. Più i tempi si fanno lunghi, più sono notevoli le conseguenze della nostra resistenza all’apprendimento, non tanto per punirci, ma per ottenere la nostra attenzione.
  3. Impariamo e cresciamo attraverso le sfide, e ogni avversità ha doni nascosti. Ogni esperienza positiva e negativa ci porta delle esperienze e ci fa crescere. Tutti abbiamo provato dolore e tutti abbiamo provato piacere, e tutte queste sensazioni ci hanno apportato più forza, saggezza e ampiezza di vedute. Forse non accettiamo volentieri una sfida o un cambiamento inaspettato, una perdita o una delusione, ma, col senno di poi, col tempo arriviamo ad apprezzare i doni della avversità.

“E venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare.” Anais Nin

Guardati questo breve video creato da Alpha Academy “io sono la mia opportunità“:

Come cominciare ad apprendere meglio questi concetti e pratiche di vita?

Inizia facendo un bel respiro e rilassati. Mentre leggi libera la mente, allontana ogni pensiero. Ad ogni respiro senti nel tuo corpo un’energia che ti rilassa. E mentre si muove per il tuo corpo, tutta la tensione, così vera fino a un momento fa, comincia a sparire; svanisce nell’onda di luce che ti culla dolcemente.

Ora che sei in questa pace perfetta, fatti una domanda: cosa voglio davvero dalla mia vita?

Siamo allenati a cercare la ricchezza terrena, sullo stesso piano della pace interiore. Tuttavia, non è difficile pensare a persone conosciute nel corso degli anni che hanno raggiunto alti livelli di successo e opulenza, ma che sono tra le più infelici della Terra. E non ci vuole molto a capire che i soldi non bastano a farci contenti. Non ci avvicineranno in questo modo alla gioia o alla felicità.

Quindi, se non sono i soldi o il successo a guidarti, cosa desideri veramente? Fai un bel respiro, fatti di nuovo la domanda e ascolta attento la risposta. Che cosa riempie la tua vita? Cosa ti spinge verso la felicità?

La scarpa che sta bene a una persona sta stretta a un’altra: non c’è una ricetta di vita che vada bene per tutti. Ognuno di noi ha il suo progetto di vita, che non può essere sostituito da nessun altro. C.G. Jung 

L’amore che rende tutto più bello e la profonda felicità che inspira un senso di soddisfazione in grado di trascendere il mondo? Sento che la risposta sarà molto simile a quella di ognuno di noi, a prescindere da dove viviamo o da come scegliamo di vivere le nostre vita. Le parole potrebbero essere diverse, ma tutte puntano nella stessa direzione: Relazione, Amore, Pace, Unità.

C’è un legame tra ognuno di noi, un filo invisibile che unisce e ci rende felici come nient’altro al mondo. Quello che cerchiamo non sono le ricchezze del mondo ma le ricchezze dell’Anima, e possiamo trovarle solo capendo chi siamo e per cosa siamo destinati su questa Terra. Quello che ci rende felici e che dobbiamo costruire, in base alle nostre passioni e valori, un qualcosa che soddisfa ed aiuta gli altri essere umani a crescere e evolversi.

Il tuo contributo dovrà far crescere le persone su questo mondo, a farle apprendere più consapevolezza e farle vivere meglio ed in armonia. Alcuni esempi possono essere le persone che sono state più influenti in questo mondo: Madre Teresa di Calcutta – Mahatma  Gandhi – Dalai Lama e tanti altri… Ma anche persone che hanno avuto un’influenza sul mondo a livello economico e di cambiamento nel mondo attuale, come Donald Trump – Warren Buffet – Bill Gates – Carlos Slim Helù – Vladimir Putin e tante altre…

I saggi imparano dall’avversità; gli sciocchi la ripetono. Proverbio

Ovviamente ho citato i personaggi più importanti, ma ci possiamo concentrare anche nel piccolo, tipo gli sportivi, i dottori, gli operai, i maestri, i blogger come me… ognuno ogni giorno dona la sua conoscenza e competenza al mondo in cambio di altro. Per questo lo dobbiamo fare in un modo più professionale e disciplinare possibile.

Agisci ogni giorno, per quello che vorresti vedere nel mondo…

Ti lascio con un’altro video motivazionale “Non incolpare nessuno“:

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